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John Evrett Millais (1829-1896), nato a Southampton in una famiglia benestante, comincia a
disegnare a quattro anni. I genitori, comprese le sue potenzialita ( a sette anni gia dipingeva
con padronanza notevole ) si trasferirono a Londra per consentirgli studi adeguati.
Fu ammesso alle scuole della Royal Academy a soli 11 anni; The Child, com'era chiamato nell'ambiente, fu percio un ragazzo dal precoce e potente talento. Durante quegli anni di studi, strinse amicizia con William Holman Hunt, il quale, piu grande di un paio d'anni, rappresenta anche un punto di riferimento per il nuovo indirizzo della sua pittura liberata, man mano, dal peso espressivo accademico. Con l'adesione alla Confraternita dei Preraffaelliti, e seguendone i quattro principi fondamentali, Millais da il via alla stesura di opere notevoli. Ricordiamo Isabella (del 1848-49), in cui i personaggi, impeccabilmente rappresentati, avranno i tratti degli amici artisti (i fratelli Rossetti ecc.), Cristo nella casa dei genitori (del 1849-50), che tanto scalpore suscito nella critica, La damigella (del 1851), un insolito e affascinante primo piano di fanciulla dalla chioma ampia come un velo d'oro, e l'indimenticabile Ofelia (del 1851-52), per la quale poso Elizabeth Siddal, l'eterea moglie di Rossetti. Quest'opera, dipinta a soli 23 anni, e il suo indiscusso capolavoro.Un virtuosismo tecnico magistrale rendera' cosi intensa e palpitante l'ambientazione naturale, da immergere la scena di morte nel grande pathos e nell'eterna visione poetica di Shakespeare! John Ruskin era già' entrato nella vita artistica dei giovani preraffaelliti, difendendoli dalle critiche piu feroci, quando Millais, durante una vacanza in Scozia, avra modo di ritrarre il teorico in un dipinto simbolicamente significativo, al cui impianto scenico certamente Ruskin contribui. Lo rappresentera assorto, in piedi sulle rocce>>: dietro di lui fluisce l'acqua di una cascata! Il lavoro dell'acqua che scorre - elemento vitale per eccellenza - che s'imprime anche nelle piu antiche sedimentazioni rocciose, le permea d'una vibrazione capace di produrre una lenta metamorfosi... Durante il soggiorno in Scozia, pero', doveva accadere di piu, qualcosa di fatale, fulmineo e determinante, che influira anche sul futuro creativo dell'artista. La moglie di Ruskin, Effie, si innamorera, ricambiata, del giovane Millais, e, dopo pratiche di annullamento burrascose pare che il matrimonio non fosse stato consumato - si sposeranno nel 1855. Tutto stava cambiando... Ci saranno altri due dipinti, legati ai temi preraffaelliti; ne La piccola Cieca (1854-56), l'artista rileva le condizioni dei ragazzi costretti a vivere stentatamente, privati della gioia e dell'armonia naturale, simboleggiata dai colori splendenti intorno - paesaggio verdissimo, doppio arcobaleno - che gli occhi della giovane cieca non possono vedere.In Foglie d'autunno (1855-56), invece,e il clima a creare l'atmosfera, legata alla consapevolezza della transitorieta delle cose. L'eta e la bellezza delle ragazze sono fugaci, avvolte dalla malinconia autunnale e dall'odore del fuoco, alimentato bruciando le foglie secche. Pero, la sua intenzione di suscitare le piu profonde riflessioni religiose ando delusa, non trovando alcun riscontro nello spettatore, incapace di coglierne simboli e valori nascosti. Millais, deluso e frustrato, comincio ad allontanarsi dalle tematiche difficili, e da una tecnica che richiedeva troppa paziente dedizione; non intendeva piu trascorrere un giorno intero a dipingere una superficie grande quanto una moneta da cinque scellini. Un ultimo dipinto del 1858, La valle del riposo, in cui ogni cosa della natura sembra sospesa, immersa nella calma immobilita dei toni del verde e nel silenzio - con un riferimento alla morte - sarà l'addio al breve e importante tratto di strada percorso con Hunt e Rossetti. Deciderà di seguire l'impulso dettato dal suo talento e dall'ambizione, e di farlo attraverso una via piu larga, percio scorrevole e confortevole. Rispose alle sollecitazioni, sempre piu gratificanti, dei ricchi acquirenti. Di fatto, dopo il 1860, cominciando con i ritratti familiari di James Wyatt, mercante d'arte tra i suoi primi collezionisti, inizio una carriera di enorme successo. Torno a modelli piu tradizionali, scene familiari, interni, cogliendo il momento magico e fuggevole dell'infanzia. Attraverso i figli - ne avrà sette - guardo alla breve innocenza dei piccoli con occhio amorevole, a volte con uno stupore malinconico e li rese protagonisti, come ne "Il mio primo sermone" del 1863, di alcuni dipinti. L'artista non torno piu all'affascinante vena creativa iniziale: il genius degli anni giovanili, uscito allo scoperto quando seguiva la Via stretta dell'Ideale, si era ritirato nel silenzio! Non sfioro piu il mistero. Nel suo autoritratto c'e una nota di disorientamento, un'ombra amara, un'impercettibile tensione nello sguardo State di buon animo, messere. I nostri svaghi sono finiti. Questi nostri attori, come giu vi ho detto, erano tutti degli spiriti, e si sono dissolti in aria, in aria sottile. Cosi, come il non fondato edificio di questa visione, i sontuosi palazzi, i solenni templi, e lo stesso immenso globo e tutto cio che esso contiene e, al pari di questo incorporeo spettacolo svanito, non lasceranno dietro di se la piu piccola traccia. Noi siamo della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni; e la nostra breve vita E' circondata da un sonno Shakespeare: La tempesta Certo, gli rimaneva il dono naturale, ma svuotato d'ogni possibile esplorazione troppo profonda. Attingeva ad una vena decantata ma gli restava, fra le dita, quella fluidità brillante di colori e forme grazie alle quali divenne acclamato dalla critica - l'emblema della migliore arte vittoriana.Membro della Royal Academy nel 1863, sara nominato baronetto nel 1885. Rimane una piccola sfumatura stonata; particolare di una certa rilevanza sociale, sintomatico dei tempi e legato alla sua vicenda matrimoniale. Particolare, che neppure il prestigioso successo e la conseguente ricchezza riusci mai a scalfire: la Regina Vittoria, infatti, rifiuto sempre di ricevere Effie che era stata, un tempo lontano, la moglie di John Ruskin. Acconsenti a farlo solo quando sir John Everett Millais espresse quel desiderio, giunto ormai alla fine della vita. Divenuto presidente della Royal Academy , nel febbraio del 1896, mori lo stesso anno, durante il mese d'agosto |
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